mercoledì 16 febbraio 2011

KEITH HARING

KEITH HARING


Nasce il 4 maggio a Reading in Pennsylvania da Joan e Allen Haring.
1976-78 si trasferisce a Pittsburgh. Frequenta per un breve periodo una scuola d'arte applicata. Vede una retrospettiva dei dipinti di Pierre Alechinsky al Carnegie Museum. Prima personale di disegni astratti al Pittsburgh Center for the Arts.1978-79Si trasferisce a New York City dove frequenta la School of Visual Arts. Dipinge su carta usata come sfondo per fotografie di grandi dimensioni in uno studio a livello strada sulla Ventiduesima e scambia opinioni e idee con i passanti. Registra su videocassetta l'esecuzione dei suoi dipinti.

Keith Haring
Murale della Marquette University, Milwaukee, Wisconsin, 1983



Keith Haring
Murale della Marquette University, Milwaukee, Wisconsin, 1983






Keith Haring
Murale della Marquette University, Milwaukee, Wisconsin, 1983
Fotografia di Curtis L. Carter

1983 Dipinge il murale per la Marquette University a Milwaukee nel Wisconsin. Partecipa alla Whitney Biennial e alla Sao Paulo Bienal. Espone opere eseguite in collaborazione con l'autore di graffiti L.A. II presso la Fun Gallery, New York, Robert Fraser Gallery, Londra e la Galerie Watari di Tokyo. Seconda personale alla Tony Shafrazi Gallery. Conosce Andy Warhol.

1984 Dipinge murales a Sydney, Melbourne, Rio de Janeiro, Dobbs Ferry, Minneapolis e Manhattan. Crea una animazione pubblicitaria della durata di sessanta secondi per i magazzini Big di Zurigo in Svizzera.

Keith Haring mentre dipinge il murale
1985 Inizia a dipingere su tela. Espone contemporaneamente i dipinti alla Tony Shafrazi Gallery e le sculture di acciaio dipinto a vivaci colori alla Leo Castelli Gallery, New York. Personale al Musée d'Art Contemporain, Bordeaux. Partecipa alla Biennale di Parigi. Crea le scene per Sweet Saturday Night, Brooklyn Academy of Music, New York, e The Marriage of Heaven and Hell, per the Ballet National de Marseille, Francia. Dipinge uno sfondo di 7,50 x 9,50 m per The Palladium, New York. Stampa e distribuisce 20.000 manifesti Free South Africa. Disegna quattro orologi per Swatch Watch USA.


http://www.haring.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Keith_Haring


ROBERT INDIANI


http://robertindiana.com/
http://arthistory.about.com/cs/nameii/p/indiana.htm

I pionieri della Pop Art

I disegni si rifanno a pionieri della Pop Art come Roy Lichtenstein e Robert Indiana.



ROY LICHTENSTEIN



Roy Lichtenstein è nato a New York nel 1923 da una famiglia come tante.

Ha cominciato a disegnare e a dipingere per gioco, ritraendo spesso i musicisti jazz che amava ascoltare nei teatri di Harlem.
Si è anche iscritto ad una famosa scuola d’arte, la School of Fine Arts della Ohio State University, dove ha potuto seguire i corsi di arte di un famoso professore.
Nel 1945, dopo la guerra, alla quale aveva partecipato attivamente in Europa, si trasferì a Parigi.
In questo periodo ha dipinto opere prevalentemente geometriche, ispirate al cubismo che aveva sempre ammirato.
Fino al 1951 ha insegnato alla scuola d´arte che aveva frequentato da giovane.
La sua prima mostra personale è stata proprio nell´Ohio.
I suoi dipinti non erano facili da capire: erano un misto tra il cubismo e l´espressionismo, ma poi cominciò a spingersi verso uno stile sempre più libero e senza regole.
Creò, così, “assemblage” di oggetti in legno e quadri espressionisti, scegliendo in genere soggetti americani, come cavalli, cavalieri e indiani.

Image Duplicator, 1963 - il quadro nasce da una tavola disegnata da Jack Kirby per la serie X-Men

Nel 1956, Lichtenstein realizzò una vignetta umoristica quasi per gioco, che riproduceva una banconota da dieci dollari della stessa forma rettangolare di quella vera, come se fosse un falso. Era un segnale indicatore che gli mostrava come sarebbe stata la sua arte futura.


Fu solo nel 1961 che Roy decise che tipo di artista sarebbe stato.

Decise di insersi all´interno della Pop Art, utilizzando le immagini della pubblicità dei prodotti che le persone consumano, scegliendo, per riprodurle, il mondo del fumetto e della tecnica della stampa industriale.


Le immagini dei fumetti più conosciuti vengono ingigantite e modificate da Lichtenstein attraverso la pittura a olio direttamente sulla tela, attraverso una tecnica che, però, rende quella stessa vignetta irriconoscibile fuori dalla sua storia originale.

 Whaaam!, 1963 - Lichtenstein posa davanti al quadro, oggi conservato alla Tate Gallery
Nell´autunno del 1961, così, alcune sue opere vennero presentate in una famosa galleria di New York, dove Lichtenstein farà una mostra personale l´anno successivo e dove incontrerà anche Andy Warhol, il grande ispiratore della Pop Art.
Durante gli anni Sessanta partecipò a tante e importanti esposizioni personali e collettive e, nel frattempo, si dedicò a tempo pieno alla pittura: a New York, a Pasadena, a Parigi, Los Angeles, Torino, e poi Minneapolis, Amsterdam, Londra, Berna e Hannover.
Realizzò, inoltre, sculture di ceramica; paesaggi; dipinti di architetture monumentali e dipinti con immagini degli anni Trenta; fu una produzione molto vasta che sarà esposta in importanti musei americani, come il Los Angeles County Museum, il Salomon R. Guggenheim e il Metropolitan Museum a New York.



Nel 1970 dipinse quattro grandi murali di “pennellate” per l’Università in Germania, e venne nominato membro di un’importante Accademia delle Arti e delle Scienze. Era diventato molto importante.
Negli anni successivi sperimentò nuove tecniche artistiche: fece quadri con illusioni ottiche (Specchi, Trompe-l´oeil) e altre opere surrealiste, futuriste, espressioniste.
Altre mostre che celebravano la sua arte continuarono negli anni Ottanta e Novanta, negli Stati Uniti, in Europa, e in Giappone.

Morì il 29 settembre del 1997 a New York.





http://www.lichtensteinfoundation.org/frames.htm
http://www.artic.edu/aic/collections/exhibitions/Lichtenstein

martedì 15 febbraio 2011

Andy Warhol

Andy Warhol, il cui vero nome è Andrew Warhol, artista a tutto tondo, nasce a Pittsburgh, USA, il 6 agosto 1928. da una famiglia di immigrati slovacchi.
Dopo gli studi elementari frequenta per un paio d'anni il Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh, ma prima dei vent'anni si trasferisce a New York dove lavora come grafico pubblicitario per alcune riviste famose come "Vogue", "Harper's Bazar", "Glamour".

Pieno di idee e voglia di mettersi in gioco Andy Warhol lavora come vetrinista e si cimenta nel mondo della pubblicità e della scenografia.

Autoritratti di Andy Warhol
1964


1966-77

1977



La Hugo Gallery di New York nel 1952 ospita la prima mostra personale di Andy Warhol.

Negli anni seguenti l'artista espone alcuni disegni alla Bodley Gallery e presenta le sue Golden Shoes in Madison Avenue rivelando la sua grandezza di grafico.

Ancora alla ricerca delle vere componenti dell'arte moderna, Andy Warhol intraprende lunghi viaggi in Europa ed in Asia.

Andy Warhol - Golden Shoes 1956

Intorno al 1960 Warhol comincia a realizzare i primi dipinti che hanno per soggetto immagini pubblicitarie o eroi dei fumetti come Dick Tracy, Popeye, Superman e le bottiglie di Coca Cola.

Utilizzando la tecnica di stampa serigrafica inizia a riprodurre oggetti comuni, facendone delle "icone simbolo" del suo tempo.

Anche i "Car Crash" (Incidenti automobilistici) e "Electric Chair" (sedia elettrica) trovano un posto emotivamente elevato.

La Pop art, nata nei primi anni Sessanta, in Gran Bretagna, prende forma e conquista a New York con le opere di Jasper Johns e Robert Rauschenberg, due talenti che decisero di mescolare la pittura con alcuni feticci della vita reale.

In questa atmosfera Andy Warhol evolve il suo stile pittorico, si dedica ai volti famosi, ai prodotti di largo consumo, al dollaro e alle prime pagine dei quotidiani, convinto che la riproducibilità serigrafica aggiungesse valore alla sua megalomania.

Andy Warhol - Thirteen Most Wanted Men 1964

Andy Warhol si propone come imprenditore dell'avanguardia creativa di massa e da moderno mecenate e fonda la "Factory", che può essere considerata un laboratorio collettivo.

Sempre pronto a provare ogni forma di comunicazione, Andy Warhol. nel 1963 comincia una nuova avventura nel mondo del cinema, producendo due lungometraggi: "Sleep" ed "Empire", senza abbandonare la pittura, continuando ad esporre sia a Parigi che a New York.

Per il Padiglione Americano alla Fiera Mondiale di New York, nel 1964, Andy Warhol realizza la grande opera " Thirteen Most Wanted Men " e l'anno dopo espone all'Institute of Contemporary Art di Philadelphia.

Anche il mondo della musica d'avanguardia tenta Andy Warhol.

Dopo aver tentano inutilmente di creare un gruppo musicale con due celebri compositori del momento: La Monte Young e Walter de Maria, nel 1967 finanzia il primo disco del nuovo gruppo rock dei "Velvet Underground" (di Lou Reed), dipingendo anche la banana gialla su sfondo bianco della celebre copertina.

Andy Warhol - Ritratto di Hermann Hesse

Gli interessi artistici di Andy Warhol si espandono alla Letteratura ed al Cinema, pubblica il romanzo "A: a novel" e produce il primo film in collaborazione con Paul Morissey "Flash".

Sempre attento alla comunicazione il poliedrico artista fonda la rivista "Interview", che si occupa di cinema, moda, arte, cultura e vita mondana.

Sempre in primo piano Andy Warhol esegue molti ritratti, su commissione e scrive il libro: "La filosofia di Andy Warhol (Dalla A alla B e ritorno)", pubblicato nel 1975.

Alla fine degli anni '70 espone a Stoccarda, Düsseldorf, Monaco, Berlino, Vienna, Zurigo.

Nel 1979 il Whitney Museum di New York organizza una mostra di ritratti di Warhol, intitolata "Andy Warhol: Portraits of the 70s".

Andy Warhol - ritratto di Cassius Clay


Andy Warhol - ritratto di Liz Tailor

Andy Warhol - Poster per Centenario Ponte di Brooklin 1983


Negli anni '80 l'interesse di Andy Warhol viene monopolizzato dallo studio e dalla produzione dei suoi rifacimenti di opere dei grandi maestri del Rinascimento: Paolo Uccello, Piero della Francesca e Leonardo da Vinci, da cui ricava il ciclo "The Last Supper" (L'ultima cena).

Andy Warhol muore improvvisamente a New York il 21 febbraio 1987 per una semplice operazione chirurgica.

Per finanziare la "Andy Warhol Foundation for the Visual Arts." nel 1988, vengono venduti all'asta da Sotheby's 10.000 oggetti di sua proprietà e l'anno dopo il Museum of Modern Art di New York gli dedica una grandiosa retrospettiva.

Andy Warhol - Particolare di"The Last Supper" (L'ultima cena).

Andy Warhol - Autoritratto

Andy Warhol - Autoritratto

Andy Warhol - 1967

Fonti: http://www.windoweb.it/guida/arte/biografia_andy_warhol_3.htm


http://www.warhol.org/
http://www.webexhibits.org/colorart/marilyns.html